domenica 18 novembre 2007

Berlusconi: valanga di firme raccolte ben oltre i 7 milioni per sciogliere le camere ed andare ad elezioni anticipate , nasce il partito del popolo .


Silvio Berlusconi ha annunciato oggi la nascita di una nuova formazione politica, il Partito del Popolo italiano delle Libertà, in cui confluirà Forza Italia, il principale partito del centrodestra fondato 13 anni fa.

Berlusconi ha annunciato la notizia nel corso di un comizio a Milano, affermando anche che sono state raccolte 7 milioni di firme in appoggio alla richiesta di sciogliere le Camere e andare al voto anticipato, dopo che gli sono stati ricitati pesanti lamentele dagli alleati di An e Udc . Forza Italia si scioglierà dentro questa nuova formazione politica," il Partito del Popolo italiano delle Libertà", ha detto l'ex premier davanti alle telecamere.

Berlusconi ha annunciato per domani la presentazione del nuovo partito, anche se non ha specificato dove potrà svolgersi.

"E' quello che la gente vuole. Diamo il via qui, oggi stesso, a questo nuovo futuro della politica italiana".

Berlusconi ha detto di augurarsi che "aderiscano tutti, nessuno escluso", al nuovo partito, e che i suoi rappresentanti saranno scelti "democraticamente dalla gente".

"Se l'altra parte avanzerà delle proposte o dirà di sì alle nostre proposte saremo lieti di trovare per il nostro paese una direzione di svolta che arricchisce la democrazia, lo sviluppo e la libertà", ha detto il leader della Cdl ai giornalisti, in quella che potrebbe essere un'apertura al dialogo col centrosinistra, come gli hanno chiesto in questi giorni sia Gianfranco Fini che Pierferdinando Casini.

mercoledì 14 novembre 2007

BERLUSCONI: NON SARà DOMANI , MA CADRANNO.


ROMA (14 novembre) - Una crisi di governo domani? «Non necessariamente domani o in questi giorni, ma certo non possono durare a lungo». Berlusconi è convinto che la maggioranza stia implodendo e, pur non sbilanciandosi sui tempi della crisi, denuncia le «mance» date dal governo a «singoli componenti della sinistra».

«Penso che questo governo non sia più politicamente e moralmente legittimato a governare - ha detto il leader di Forza Italia - Anche stasera si sono appalesate delle divisioni, fratture che vengono ricomposte con delle mance anche a singoli componenti della sinistra a spese dei cittadini. Questa Finanziaria determina un aumento del debito pubblico e non sostiene lo sviluppo. Mi sembra ci sia una forzata volontà di sopravvivenza: è giusto parlare di accanimento terapeutico». Berlusconi ha ribadito di non aver mai parlato di "spallata", ma ha anche aggiunto che le divisioni registrate ancora oggi dimostrano come la maggioranza «stia implodendo».

martedì 13 novembre 2007

Tifoso ucciso , sotto accusa gl'amici per tentate lesioni.


Sono indagati per tentate lesioni, dalla procura di Arezzo, secondo quanto si è appreso a Roma, i quattro amici che erano con Gabriele Sandri domenica scorsa nella stazione di servizio di Badia al Pino. I quattro, stando alle indiscrezioni, sentiti dal magistrato, avrebbero riferito che non ci sarebbe stata alcuna rissa con i tifosi juventini. Il Procuratore di Arezzo: "Per l'agente l'omicidio da colposo potrebbe diventare volontario".
Sandri e i quattro suoi amici - secondo il loro racconto - avrebbero incrociato nella piazzola della stazione di servizio un'altra auto con a bordo un gruppo di bianconeri, questi non sarebbero neanche scesi dall'auto, ma ci sarebbe stata tra i due equipaggi solo una scaramuccia verbale, con scambio reciproco di insulti, culminata in alcuni colpi tirati alla Mercedes dei rivali da Sandri e dai suoi quattro amici. Gli juventini - secondo quanto si è appreso della testimonianza data dai compagni di Sandri - si sarebbero subito allontanati. Tutto sarebbe durato poche decine di secondi. Gli stessi amici di Gabbo avrebbero detto di aver udito urla provenienti dalla carreggiata opposta e di aver capito che si trattava di poliziotti ma di non aver sentito alcun colpo di pistola. Rimontati in auto per allontanarsi a loro volta - è ancora la versione dei quattro - hanno udito un colpo, interpretato come una sassata, e solo quando già erano in marcia si sono accorti che Sandri era stato colpito.

Procuratore Arezzo: "Per agente forse presto omicidio volontario"
"Non si spara, la pistola è l'estrema ratio, è stato un gesto di follia'': lo ha detto ai giornalisti il procuratore capo di Arezzo Ennio Di Cicco aggiungendo che relativamente all'agente della polizia stradale "non sussistono pericoli di fuga". "Per adesso - ha aggiunto - è omicidio colposo, ma da un momento all'altro potrebbe diventare volontario. Ci sono due testimoni chiave nella vicenda ed entrambi escludono che l'agente sia inciampato.

giovedì 8 novembre 2007

Industria dei Call center un esempio di bad job.


La realtà dei call center è un tipico esempio della globalizzazione della società dell' informazione.
Un' occupazione in continua crescita , che aumenta se si sommano gli addetti all' outsourcing delle grandi multinazionali , dislocati in paesi in via di sviluppo come Malesia , Cina ed India.
A questa forza lavoro globale è stato efficacemente proposto il termine di cybertariato, quale nuova forma di proletariato presente nella New Economy.
La realtà dei call center assume connotati differenti a seconda dei paesi ; in quelli sviluppati essa rappresenta per i giovani uno dei canali d' ingresso nel mondo del lavoro; non comportando requisiti di elevata specializzazione.
Nei paesi in via di sviluppo, invece l 'impiego nei call center richiede un elevato livello di specializzazione ed offre stipendi più alti della media , pur essendo segnata da instabilità e precariato , proprio come nei paesi occidentali.
Le fluttuazioni rilevanti nel flusso delle chiamate spiegano in parte la precarietà dell' impiego.
Invece di impiegare uno staff sufficiente a far fronte ai momenti di massima richiesta , i datori di lavoro utilizzano varie strategie , come ad esempio l' utilizzo dei Call center virtuali situati nelle case dei lavoratori, oppure il reindrizzamento di chiamate verso Call center esternalizzati.
L' Inghilterra è lo stato dell' Unione Europea con il maggior numero di Call Center , stimati oltre 5300 strutture ed impiegando nel solo 2003 circa mezzo milione di persone.
La crescita degl' adetti a questo settore dal 1985 ad oggi è stata del 250% e la previsione per il 2007 è di oltre un milione di occupati.
Questo sviluppo esplosivo trova eco in tutta Europa.
Fra i motivi , si può citare la tendenza attuale a gestire varie funzioni aziendali alla maniera dei Call center, abbandonando così quelle abilità professionali precedentemente svolte con relazione dirette si pensi ai servizi della sanità e delle pubbliche amministrazioni.
Quando tali funzioni sono privatizzate, i lavori precedentemente effettuati da impiegati assunti finiscono per essere svolti da lavoratori occassionali , spesso in Call center esternalizzati , con scarse tutele riguardo la stabilità del lavoro e alla sicurezza sociale. Le modalità di impiego divengono quindi un fattore critico: mentre in alcuni paesi europei come l'inghilterra la percentuale di addetti assunti a tempo indeterminato rimane molto alta , in altri paesi come l'italia , l ' austria e la danimarca , l' elevata percentuale dei precari è un problema serio, ciò viene rilevato anche nei rapporti prodotti nell' ambito del ( Global call centre Industry study ).
In italia secondo recenti studi si stima che il numero degl' addetti ai call center sia nell' ordine di 400000 unità lavorative, con oltre il 75% di donne; mentre riferita all' età media, contrariamente a quanto ci si attenderebbe, le fascie con maggior numero d' addetti sono quelle tra i 30-39 e 40-49 anni.
Cito Francesco

emergenza sicurezza : urgenti riforme da prendere in materia


Alla fine ce l'hanno avuta vinta ancora loro, quelli che continuano a sventolare un'anacronistica bandiera rossa invocando la marcia indietro. Questa volta ci sentiamo in sintonia con il pensiero di Walter Veltroni, che ieri argomentava piccato con Rifondazione comunista sulla necessità di un estremo rigore riguardo ai temi della sicurezza. Rigore che è poi stato puntualmente annacquato dopo il solito mercanteggiamento dell'esecutivo con l'estrema sinistra. Veltroni ha dovuto ingoiare il rospo, ma certo è che di questo passo la rabbia tra la gente comune, quella che prende ogni giorno la metro per andare a lavorare per intenderci, non potrà che continuare a crescere. Il segretario del Pd è stato ingiustamente accusato di ipotizzare espulsioni di massa, ma quando mai! Ha auspicato espulsioni giuste e ad personam. D'altronde, è la stessa cosa che succede in civilissime democrazie come gli Stati uniti, dove ogni clandestino viene accompagnato alla frontiera in massimo 24 ore dall'identificazione. Quelli che invece hanno la fedina penale sporca neanche entrano e vengono immediatamente rispediti al mittente. Già, ma Veltroni dovrebbe saperlo bene che quella è l'America. Qui l'estrema sinistra è ancora convinta che integrazione sia sinonimo di "sopportazione"… di comportamenti delinquenziali e criminosi.